Un cereale antico
È la più antica varietà di frumento
coltivata e consumata dall'uomo.
Del farro si parla nella Bibbia (libro di Ezechiele) e ne
sono state ritrovate varie quantità in alcune tombe egizie.
In realtà ciò che viene comunemente chiamato
farro sono i chicchi di tre diverse
piante del genere
Triticum e
precisamente:
- Triticum monococcum (farro piccolo)
- Triticum dicoccum (farro medio)
- Triticum spelta (farro grande)
Quello più usato nell'alimentazione attuale è il
Farro medio, che si può trovare in commercio in due
varianti:
decorticato e
perlato.
Il primo vede ogni chicco ancora avvolto dalla sua pellicina,
piuttosto resistente, che lo rende rustico e poco soggetto a
malattie e parassiti, ma che richiede di metterlo a mollo per
alcune ore per poi cuocerlo a lungo, mentre il secondo ne
è stato privato dopo la raccolta.
L'unica differenza tra i due, però, non è
solo il tempo di cottura: eliminando il rivestimento esterno
si perdono moltissime fibre utili all'organismo e non si guadagna
nulla dal punto di vista del sapore.
Proprietà benefiche del farro
- Vitamine
- Tra le varie sostanze contenute nel farro possiamo trovare
vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina E e K.
- Minerali
- Ferro, calcio, potassio, fosforo, rame e sodio.
- Aminoacidi
- acido aspartico, acido glutammico, alanina, arginina, cistina, fenilalanina, glicina, isoleucina, istidina, leucina, lisina, prolina, serina, tirosina, treonina, triptofano e valina
Particolare menzione merita però la metionina perchè il farro è l'UNICO cereale a contenerla.
Non adatto ai celiaci.
ATTENZIONE
Purtroppo, pur contenendo molte sostanze benefiche, pur
essendo altamente digeribile e meno calorico del frumento,
il farro contiene pur sempre del glutine,
e questo lo rende non adatto a chi soffre di celiachia.